Argomentario

NO all’inasprimento estremo e inutile
della legge Covid

Di cosa si tratta
La salute delle cittadine e dei cittadini svizzeri è la cosa più importante che ci sia. Per proteggerci dal Covid o altre malattie infettive tuttavia bastano le leggi esistenti. Ciononostante il Consiglio federale e la maggioranza del parlamento intendono inasprire ulteriormente la legge Covid esistente. (https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/711/it)

Nel marzo 2021 la legge Covid 19 esistente è stata ampliata. Contro questo ampliamento (https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2021/153/it) abbiamo lanciato il referendum e abbiamo ottenuto che su questi nuovi inasprimenti si andasse a votare il 28 novembre:

  1. Chi non è vaccinato verrà discriminato, ci sarà una divisione della società!
  2. Sarà introdotto un controllo elettrocinco di massa della società!
  3. L’introduzione di un certificato Covid statale significa un obbligo vaccinale indiretto !
  4. Il Consiglio federale riceverà ancora più potere per decretare misure anti-Covid!

1. Discriminazione di chi non è vaccinato (art. 3a legge covid-19)
Le severe imposizioni di quarantena saranno limitate alle persone che non vogliono farsi vaccinare o che non possono essere vaccinate. Altre norme, come l’obbligo di test costosi al ritorno dall’estero, varranno solo per i non vaccinati. Ma visto che anche chi è vaccinato può trasmettere il virus o può essere contagiato questa disuguaglianza di trattamento non è giustificata. Con ciò viene introdotta una discriminazione delle persone non vaccinate che in futuro verrà ulteriormente ampliata. Insieme al certificato Covid significa un obbligo vaccinale indiretto per tutti. Delle persone perdono il loro posto di lavoro perché non vogliono farsi vaccinare, amicizie vanno in frantumi, famiglie vengono divise. Tutto ciò porta ad una divisione della società. Una cosa che non ha niente a che vedere con la Svizzera.

2. Controllo elettronico di massa (art. 3, 3b legge covid-19)
La Confederazione introduce un contract tracing globale, efficace e digitale, il cosiddetto sistema TTIQ (Testare, Tracciare, Isolare, mettere in Quarantena). Ciò non significa nient’altro che un controllo elettronico globale di massa dei cittadini, della loro vita e dei contatti sociali, dei loro spostamenti e dei loro viaggi. I dati verrano stoccati in una banca dati centrale. Questo potrebbe portare ad un sistema come in Cina con un controllo globale e un sistema sociale a punti!

3. Obbligo vaccinale indiretto e perdita di posti di lavoro attraverso il certificato Covid (art. 6a legge covid-19)
Il certificato Covid mette in pericolo la società aperta e libera. La vita e la libertà di movimento di tutti i cittadini sarà controllata e limitata. L’obbligo di un certificato costringe tutti a vaccinarsi e tutti devono poi farsi vaccinare continuamente. Chi non si vaccina non può più partecipare alla vita sociale con gli stessi diritti degli altri. Il certificato serve da controllo di entrata in molti settori della vita sociale: per eventi sociali, sportivi e culturali come concerti  e spettacoli teatrali, visite negli ospedali come anche per eventi politici e addirittura sul posto di lavoro. Il certificato Covid non serve a niente e diventa discriminatorio, come dimostra il divieto del festival della musica albanese, nonostante l’obbligo di certificato. Nella gastronomia il certificato Covid porterà ad un ulteriore crollo del fatturato, alla perdita di migliaia di posti di lavoro – il settore ne ha già persi 50’000  dal 2020! – e ad un’accelerazione della già drammatica scia di chiusure di ristoranti. Gli imprenditori dovranno fare la parte dei poliziotti, facendo arrabbiare i propri clienti a causa dei controlli imposti dalle autorità e che sono discriminatori.

Sì ad un certificato Covid volontario per viaggi all’estero

Diciamo sì ad un certificato Covid volontario per rendere più facile viaggiare all’estero e anche se il 28 novembre dalle urne dovesse uscire un NO sarebbe un obbligo della Confederazione di prevedere un certificato di questo tipo. Ma anche senza certificato il viaggiare deve restare possibile. Molti Stati federali americani hanno addirittura vietato un certificato Covid.

4. Ancora più potere per il Consiglio federale (art. 1a legge covid-19)
Al Consiglio federale viene dato il potere di fissare criteri e direttive per le limitazioni della vita economica e sociale. Con ciò gli si concede il controllo di tutta la vita dei cittadini. Questo ampliamento del potere significa un ulteriore spostamento del potere dal parlamento e dal popolo al governo. Questo è antidemocratico e pericoloso. Il potere per la Confederazione dovrebbe al contrario essere diminuito e il controllo dovrebbe essere riconsegnato al parlamento.

Tutti questi cambiamenti vanno nella direzione di una dittatura sanitaria. Le leggi esistenti però bastano per proteggerci da malattie infettive. E anche senza la rivesione inutile e estrema della legge Covid possiamo viaggiare all’estero. Non fatevi prendere in giro! Fate sì che la nostra Svizzera resti un paese nel quale tutti hanno gli stessi diritti e dove nessuno è controllato. Come finora, ognuno deve essere libero di decidere quali trattamenti medici vuole avere.

Ecco perché è importante dire NO ad un inasprimento della legge Covid!

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